Il Parco dello Sport di Bagnoli, era stato progettato circa nel 2006 e voleva diventare un progetto faraonico e ambizioso pronto a dare valore aggiunto ad un territorio occupato da una fabbrica industriale.
Un mega parco in cui poter praticare tutti gli sport, quelli di maggiore e minore importanza; campi di calcetto, basket, tennis, pallavolo, ciclabile da 20 chilometri, bocciodromo, area giochi per bambini, spazi per il roller blade, lo skate-park e la pista per il pattinaggio sul ghiaccio.
Dall’Italsider al complesso Polisportivo: un progetto mai inaugurato
É nel 1992 che chiude ufficialmente il complesso industriale dell’Italsider. L’area di Bagnoli diventa poi rapidamente oggetto di una serie di ambiziosi piani urbanistici per la sua riconversione. Un’ampia parte dell’area ex Italsider, per un totale di 35 ettari, viene adibita a ospitare un polo sportivo. L’area individuata è quella ai piedi del costone di Posillipo per la realizzazione del Parco. Il terreno venne rimodellato, gli architetti del progetto realizzano un sistema a “crateri” per far sì che venga ripresa la morfologia dei Campi Flegrei.
L’opera nel 2010 era stata praticamente completata. A mancare erano solo le strade d’accesso e il collaudo definitivo. Ma un anno dopo arriva la Procura di Napoli, che mette tutto sotto sequestro perché le attività di bonifica dell’area non sarebbero state svolte correttamente. Ora il Parco dello Sport giace tra erbacce e ruggine, esposto a continui furti.
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