Nel 1959 era stadio del Sole , nel 1963 viene chiamato stadio San Paolo. Recentemente, il 4 Dicembre 2022 il Comune di Napoli intitola lo stadio al numero 10 del Napoli, Diego Armando Maradona.
Dopo il nome stadio San Paolo, oggi in Europa e nel mondo questo stadio viene chiamato Maradona in onore di un campione. Ma facendo un passo in dietro, spieghiamo perché venne chiamato stadio San Paolo, nome con cui lo stadio é stato identificato per quasi 60 anni.
Perché fu chiamato stadio San Paolo?
Il santo che dà il nome allo stadio partenopeo per quasi sessant’anni è Paolo di Tarso che, secondo le cronache della storia, nell’anno ’61 d.C. giunse in Italia attraccando proprio al porto di Pozzuoli, della cui Diocesi fanno parte i quartieri occidentali di Napoli, compresa l’area dell’attuale stadio di Fuorigrotta. La notissima testimonianza deriva dagli Atti degli Apostoli è la più nobile ed esaltante:
“Il giorno seguente si levò lo scirocco e così l’indomani arrivammo a Pozzuoli. Qui trovammo alcuni fratelli, i quali ci invitarono a restare con loro una settimana. Partimmo quindi alla volta di Roma”
Come nasce lo stadio San Paolo, oggi Diego Armando Maradona
Dopo il bombardamento dello stadio del sole, avvenuto nel 1942 durante la seconda Guerra Mondiale, la squadra SSC Napoli si trasferì allo stadio del Vomero. La ridotta capienza dell’impianto, però, rese necessaria la realizzazione di una nuova struttura capace di ospitare le decine di migliaia di tifosi.
Il nuovo Stadio fu quindi costruito negli anni Cinquanta con stile brutalista, su progetto dell’architetto Carlo Cocchia. L’opera risultava, all’epoca della realizzazione, uno degli stadi più apprezzati del panorama internazionale, oltre che il più capiente d’Italia con i suoi 85mila posti che affollavano gli spalti ben oltre la capienza omologata, causando spesso problemi di ordine pubblico.
