PARTENOPE _TEATRO SAN CARLO_PARTENOPECULTURE

la Triade di Partenope sulla facciata del teatro San Carlo di Napoli

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Il teatro San Carlo sorge addossato al lato nord del Palazzo Reale di Napoli. Un elemento unico che distingue il palazzo del teatro si trova sulla sommità della facciata del San Carlo: un gruppo scultoreo, la Triade di Partenope, che secondo l’antico mito rappresentava la sirena che incoronava musicisti e poeti; tale opera d’arte, fu però distrutta da un fulmine e da infiltrazioni d’acqua, ma fu poi restaurata e ricollocata dove era in origine.

Largo otto metri e mezzo ed alto cinque, il gruppo scultoreo ha al centro un podio con balaustra ornata da due sirene, sul quale è Partenope che, protendendo le braccia, porge con la mano destra una corona e con la mano sinistra un serto di lauro (richiamo simbolico ad Apollo, guida e compagno delle Muse).

Davanti al podio che focalizza l’attenzione su Partenope, si trovano i due geni alati che ricevono le corone dalla mitica fondatrice della città. La figura alata a sinistra é rappresentazione simbolica della tragedia: con il braccio destro regge una fiaccola (allusione al tema o all’epilogo delle rappresentazioni drammatiche) mentre con la mano sinistra tiene un medaglione poggiato su un fusto di colonna che ha alla sua base un elmo ed una daga, richiami simbolici alla discordia e alla guerra apportatrici di dolore e lutti.
La figura alata a destra del gruppo raffigura la commedia: con le mani sorregge un festone di fiori, simbolo di gioia, raccolto su un altro fusto di colonna alla cui base sono poggiate una maschera ridente (accessorio indossato dagli attori del periodo classico per la caratterizzazione di un personaggio comico) e, a destra, una lira. Il piede destro del genio poggia su di una cornucopia, simbolo di felicità e ilarità legato anche al mito di Acheloo.
A terra, dietro alle figure dei due geni alati, oggetti o attributi che richiamano i due generi teatrali rappresentati.

Curiosità

Il teatro San Carlo comunica attraverso una porta con il Palazzo Reale che si apre proprio alle spalle del palco reale. Il teatro è quindi collegato attraverso un vero e proprio passaggio segreto al Palazzo reale. Lo scopo era avere un passaggio diretto riservato al re, in modo che potesse recarsi agli spettacoli senza essere costretto a scendere in strada, in mezzo alla folla.

Un’altra curiosità é legata alla presenza all’interno del teatro, in particolare modo nel sottarco del proscenio, di un orologio. La peculiarità è legata al fatto che l’orologio funziona in modo anomalo, ovvero, a girare non sono le lancette ma il quadrante dell’orologio.

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